Essere chic con scarpe ultra flat è possibile. 5 esempi di scarpe rasoterra comode e pratiche + le mie tips su quali scegliere e come abbinarle.
NO, I TACCHI NO. NON OGGI!
Quante volte hai detto questa frase? Io tipo ogni giorno negli ultimi 10 anni. Poi uscivo di casa e vedevo miriadi di donzelle trotterellanti su trampoli e trampolini e mi sentivo sciatta e frustrata; allora sentenziavo tuonando: “Da domani, tacchi!”… inutile dire che l’indomani la storia si ripeteva ancora e ancora e ancora.
Allora ho deciso di cambiare suonata; sì, perché, udite udite, non ci sono solo scarpe di pezza sfondate e confortevoli o tacchi a spillo che solo a guardarli ti viene il crampo all’alluce: IL MONDO È PIENO DI DELIZIOSE SCARPINE FLAT E COMODE, BASTA SOLTANTO TROVARE QUELLE CHE FANNO AL CASO NOSTRO!
Inoltre, la notizia migliore è che non dobbiamo per forza essere alte un metro e ottanta o avere due chilometri di gambe per indossarle; certo, un po’ di tacco dona e slancia sempre ma possiamo anche dargli appuntamento al fine settimana e viverci le nostre giornate in tutta comodità e soprattutto A NOSTRO AGIO!
Iniziamo!
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Bene, dopo queste confortevoli e rassicuranti premesse cominciamo con LA PIÙ IMPORTANTE DELLE TIPS: OGNI SCARPA PUÒ ESSERE COOL SE PORTATA CON STILE. Basti pensare alle ormai sdoganate (e anche un po’ inflazionate) CONVERSE SOTTO LO SMOKING!

Iniziamo dalle mie preferite: le STRINGATE, anche dette DERBY,OXFORD o INGLESINE.


Queste scarpe sono indubbiamente le più raffinate tra le flat poiché ricordano le scarpe “eleganti” maschili, perché sono solitamente di pelle, cuoio o materiali e texture pregiate e perché hanno una struttura che richiama indubbiamente un taglio sartoriale (si può dire? Insomma, non danno l’impressione di sfondarsi dopo due volte che le usi).
Deliziose con le gonne, straordinarie sotto i pantaloni, si adattano a qualunque lunghezza e situazione: i miei match preferiti sono inglesine con una gonna a matita (e magari dei calzini di pizzo) di giorno

e brogue sotto un paio di pantaloni maschili o palazzo la sera.


In generale, a meno di portare una salopette con felpa riesci a metterle un po’ con tutto.
Un altro tipo di scarpa bassa che almeno una volta nella vita tutte abbiamo avuto è la BALLERINA. Amata dalle donne, (spesso) odiata dagli uomini è una di quelle calzature sinonimo di comodità – sì, e dite ai suddetti gentiluomini che le odiano che quando riusciranno a stare 12 ore sui trampoli senza lagnare nemmeno una volta ne riparliamo! – No, ma vi voglio bene <3.


Personalmente alle ballerine ultraflat che mi fanno venire mal di schiena (che volete? So’ anziana, io!) preferisco di gran lunga i MOCASSINI che hanno la stessa resa delle stringate ma sono leggermente più smart (ammazza che parolona da ggiovane!).

Anche qui la versatilità è massima: gonne, pantaloni e anche shorts.

ATTENZIONE! – la ballerina rende un po’ tozza la figura quindi, per evitare quest’effetto, preferisci quelle dalla punta più affusolata.

Ok, ok, non voglio barare quindi inserisco anche loro: le tanto temute SNEAKERS E SLIP-ON.
Ora, faccio un piccolo inciso: le scarpe “da ginnastica” non rendono sciatta ma, se non le usiamo con cervello il rischio di sembrare tale è altissimo!
Quando vivevo a Milano mi è capitato spessissimo di vedere donne stupende – sì, con buona approssimazione la maggior parte di loro erano modelle gnocchissime pronte per uno shooting – con trench, perle e borse griffatissime ma con ai piedi delle decontestualizzatissime scarpe da running; e la cosa più pazzesca è che stavano benissimo!

È vero: il rischio di sembrare di essere uscite dimenticando di cambiarci le scarpe è molto alto ma proviamo con qualcosa di meno impegnativo, almeno per iniziare.
Lasciamo per un attimo da parte le scarpe da corsa dai colori sgargianti e concentriamoci su slip-on e sneakers da linee e colori basic:
nessuno ci vieta di indossare delle morbidissime sneakers di tela come Superga o Converse sotto un abito a fiori

o un paio di slip-on leopardate con dei pantaloni chino dal taglio elegante (anzi, li sdrammatizzano pure!)

o, ancora, delle Stan Smith con jeans e una scollatura scollatissima per una serata informale. AH! SAI CHE SODDISFAZIONE USCIRE LA SERA E NON DOVER NECESSARIAMENTE STARE SCOMODA SOLO PER BERE UNA BIRRA?

E siccome l’estate è dietro l’angolo non possono mancareSANDALI e INFRADITO. È chiaro – anzi OVVIO E OBBLIGATORIO, non farmelo dire nemmeno – che non sto parlando delle ciavattone di gomma da spiaggia: quelle non dovrebbero calpestare nient’altro che la sabbia! Parlo, invece, di quei SANDALI freschi e easy che li metti e te li dimentichi e, che siano di pelle, dorati, fiorati, a fasce, a fili o sabot

poco importa perché credo che, essendo scarpe con poca struttura e quindi poco vistose, in linea di principio più sono appariscenti e più daranno carattere al tuo look (questa non te l’aspettavi da me, vero?).
Chiusa la parentesi estiva qualcuno si starà chiedendo: “Sì, ma allora d’inverno?”. La risposta è: STIVALI, CHELSEA E ANKLE BOOTS.
Partiamo dagli STIVALI. Ormai più o meno tutte sappiamo quali ci piacciono e quali ci stanno meglio e io ti aggiungo che quelli dalla gamba alta si devono usare con gonne o vestiti, o con pantaloni slim all’interno (sì, ma son passati di moda quindi ne riparliamo quando torneranno).
I CHELSEA sono i miei preferiti perché coniugano l’eleganza delle stringate con la comodità degli stivali, che tradotto sarebbe: li posso mettere anche ad un colloquio di lavoro ma se piove non mi ciancico i piedi.
Fratelli dei CHELSEA sono gli ANKLE BOOTS che, come tradisce lo stesso nome, sono gli stivaletti che arrivano alla caviglia (e non all’anca come pensa zi’ Teresa!).
Solitamente questi hanno un po’ di tacco ma è talmente basso e largo che personalmente lo preferisco alle rasoterra – e qui torniamo a bomba con la storia della sciatica.

Finita la carrellata ti lascio una tip qualora il terrore di avere i piedi a 0 mt s.l.m. ti attanagliasse: se proprio non riesci a pensare di stare rasoterra, negli ultimi tempi sono arrivate le PLATFORM e cioè quel tipo di calzature con una piccola para che ti tira un po’ su… anche il morale; se ne trovano ormai di tutti i tipi e di tutte le fogge: sneakers, infradito o stringate c’è solo da scegliere – ti lascio anche per loro qualche link da spulciare.
Spero che questo articolo ti sia piaciuto; ricordati di seguirmi su Instagram e Pinterest in modo da vedere come uso le tips di cui ti ho parlato (le foto dei piedi sono il mio forte) e, se ti va, raccontami nei commenti quali soluzioni hai adottato tu!
Ma…se facessi un post monografico su quelle meravigliose creature che sono i mocassini? :-))) Nel frattempo brava!!
Intanto grazie, Ema. Mi metto all’opera per te: mocassini in arrivo! 😉
Io faccio parte del club degli uomini che apprezza le ballerine. Principalmente perchè sono molto avverso al concetto di scarpa, potessi vivrei scalzo, e tutto quello che sembra “meno scarpa” ed soprattutto è comodo, per me guadagna un sacco di punti!
Come sempre, un articolo molto interessante e ben scritto! Sembra di scambiare quattro chiacchere con un’amica di vecchia data al bar!
Grazie, Giova; trasmettere informalità e condivisione è quello che spero scrivendo i miei articoli. Intanto ti aggiungo in lista gold per la questione ballerine. 😉
Brava come al solito un bell’articolo, io adoro le scarpe basse anche se per il mio fisico dovrei portare un po’ di tacco. L’importante è sentirsi sempre a proprio agio. Continua così.
Grazie, Rita! Sono d’accordo: l’importante è vivere a proprio agio, che siano tacchi o infradito! 😉